Zorro & Pinelli. Tracce di fumetto militante, dal racconto di storia all’azione nel presente.

Un altisonante titolo da dare ad un progetto di fumetto che sta muovendo ora i primi passi.

Effettivamente si tratta di un progetto, in quanto i due autori, Nicola Gobbi e Jacopo Frey stanno ora iniziando a produrre delle vere storie a fumetti. Per quanto riguarda Nicola questa è una tappa fondamentale del suo percorso, che ha preso le mosse dagli studi di fumetto dapprima alla Scuola Internazionale poi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, mentre per Jacopo si tratta della sperimentazione di un possibile percorso di indagine della realtà, praticando normalmente altre strade di ricerca. I due si muovono fra Ancona, loro città natale e Bologna, città, in cui, pur nelle contraddizioni che essa vive, hanno trovato ottime occasioni di espressione.

Zorro e Pinelli hanno fato la loro comparsa nel n° 2 di “Burp! Deliri grafico- intestinali”, in un racconto sulla vicenda dell’omicidio Mario Lupo, compagno di Lotta Continua ucciso dai fascisti nel 1972.

I due personaggi stanno trovando una loro dimensione nelle storie, assumendo con sempre più consapevolezza il ruolo di portavoce della nostra volontà di produrre fumetto con un forte ancoraggio con la Realtà, unico terreno che, secondo noi , può permettere al genere di uscire dalla crisi di identità che sta attraversando.

Le nostre produzioni spaziano in un ampio spettro di analisi, che cerca di toccare i momenti di maasima conflittualità e

La pace fra gli oppressi, la guerra agli oppressori!

Per il fumetto indipendente

Buona strada

Jacopo e Nicola

lunedì 8 novembre 2010


   "Pancho Villa era solito svegliarsi in un luogo quasi sempre diverso da quello che aveva scelto per addormentarsi. Aveva questa singolare abitudine perchè per una buona metà della sua vita, ben oltre la metà della sua vita adulta, 17 anni dei trenta vissuti prima di partecipare a una rivoluzione, era stato un fuorilegge : ricercato dalla giustizia, bandolero, ladro di bestiame, brigante. E aveva paura che quella debolezza di concedersi qualche ora di sonno potesse sancire la sua rovina."
Paco Ignacio Taibo II
"Per un breve tempo, anche i banditi hanno il loro regno, la loro giustizia, la loro legge."
Ramòn Puente
"Chi canta le gesta della rivoluzione cavalca sul destriero di Villa"
Mauricio Magdaleno
"Non lo capiscono. Faranno di lui caricature, punteranno l'attenzione su un dettaglio o un aspetto della sua persona; creeranno su di lui leggende e romanzi"
Ramòn Puente
T. Roosevelt: "Villa è un assassino e un bigamo".
Jhon Reed: "Bè, io credo nella bigamia".
T. Roosevelt: "Mi rallegra molto che lei crede in qualcosa. Per un giovane uomo è necessario credere in qualcosa".
Conversazione riportata da Granville Hicks
"Amico, la storia della mia vita dovrà essere raccontata in tanti modi diversi."
Pancho Villa

 Tratto dal libro: "Un rivoluzionario chiamato Pancho" di Paco Ignacio Taibo II
 




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